Autenticazione di firma
Ultimo aggiornamento: 28 gennaio 2023, 20:42
Che cos'è
Con l'autentica della firma il pubblico ufficiale attesta che la firma appartiene effettivamente a chi ha reso la dichiarazione. La firma deve essere apposta in presenza del dipendente che deve accertarsi dell'identità del dichiarante.
L’autenticazione della firma non è più richiesta per sottoscrivere domande rivolte alla pubblica amministrazione e ai gestori di pubblici servizi.
Casi in cui è ancora necessaria l'autenticazione di firma
- Dichiarazioni sostitutive dell'atto di notorietà da produrre a privati
- Deleghe a riscuotere benefici economici (anche se sono da produrre a Pubbliche Amministrazioni e a gestori di pubblici servizi)
- Dichiarazioni di accettazione di candidature elettorali, presentazione di liste elettorali, proposte di leggi e referendum nazionali, regionali e locali.
Requisiti
- Essere maggiorenne.
- Per i minori, la firma deve essere apposta da chi esercita la potestà o dal tutore.
- Per gli interdetti, la firma deve essere apposta dal tutore.
Termini, scadenze, modalità di presentazione della domanda
Per l'autenticazione della firma non è più necessario recarsi all'Ufficio Anagrafe; tutto può essere autenticato direttamente dall'impiegato che riceve la pratica.
Documenti da presentare
- documento di riconoscimento valido o due testimoni maggiorenni muniti di documento d'identità valido
- atto su cui autenticare la firma
Costi e modalità di pagamento
L'autenticazione di firme è soggetta al pagamento dei diritti comunali e delle marche da bollo il cui importo varia in funzione dell'uso.
Segnalazioni e precisazioni
L'autentica può essere effettuata da Notai, Cancellieri e funzionari competenti a ricevere la documentazione (se dipendenti da Pubbliche Amministrazioni e gestori o esercenti di pubblici servizi).
Ufficio di competenza